Un focus significativo di questi miglioramenti della sicurezza è sulle gru da nave a terra remote, vitali per lo scarico dei container, con dati che indicano che l’80% di queste gru nei porti statunitensi sono prodotte in Cina e incorporano software cinese. Ciò ha sollevato preoccupazioni riguardo ai potenziali rischi di sorveglianza, spingendo la Guardia Costiera a valutare oltre 200 di tali gru per vulnerabilità di sicurezza. Le azioni dell’amministrazione riflettono una strategia più ampia per affrontare non solo le minacce poste dalla tecnologia straniera nell’infrastruttura critica, ma anche per rafforzare la resilienza della catena di approvvigionamento statunitense contro le minacce cibernetiche, inclusi gli atti cibernetici criminali.
Oltre alle misure regolamentari, l’amministrazione prevede di investire 20 miliardi di dollari attraverso l’Agenda per Investire in America per rafforzare l’infrastruttura portuale. Questa iniziativa fa parte di un approccio comprensivo per proteggere i porti della nazione, essenziali sia per il commercio interno che internazionale, dalle minacce cibernetiche in evoluzione e per garantire la continuità dell’economia statunitense di fronte a potenziali ciberattacchi.
Source: CNBC
Per mitigare potenziali minacce, è importante implementare ulteriori misure di sicurezza informatica con l’aiuto di un partner affidabile come INFRA www.infrascan.net o è possibile provarci da soli utilizzando check.website.