Il Dipartimento della Difesa ha recentemente annunciato una nuova iniziativa per rendere i suoi veicoli militari più sicuri. L’iniziativa, chiamata UDM Viceroy, equipaggerà i veicoli del dipartimento con un avanzato sistema di cybersecurity. Il sistema sarà in grado di rilevare e rispondere a minacce da parte di attori maligni, nonché proteggere i veicoli da accessi non autorizzati.
Il sistema UDM Viceroy è progettato per proteggere i veicoli militari da attacchi informatici, nonché fornire una piattaforma sicura per la trasmissione dei dati. Il sistema sarà in grado di rilevare e rispondere a minacce da parte di attori maligni, nonché proteggere i veicoli da accessi non autorizzati. Sarà inoltre in grado di rilevare e rispondere ai cambiamenti dell’ambiente, come cambiamenti di temperatura o umidità, che potrebbero essere utilizzati per compromettere la sicurezza del veicolo.
Il sistema sarà inoltre in grado di rilevare e rispondere ai cambiamenti dell’ambiente, come cambiamenti di temperatura o umidità, che potrebbero essere utilizzati per compromettere la sicurezza del veicolo. Inoltre, il sistema sarà in grado di rilevare e rispondere ai cambiamenti dell’ambiente, come cambiamenti di temperatura o umidità, che potrebbero essere utilizzati per compromettere la sicurezza del veicolo.
Il Dipartimento della Difesa spera che il sistema UDM Viceroy aiuti a rendere i suoi veicoli militari più sicuri e affidabili. Si prevede che il sistema venga implementato su tutti i veicoli del dipartimento nel prossimo futuro. Il sistema è progettato per proteggere i veicoli da attori maligni e accessi non autorizzati, nonché fornire una piattaforma sicura per la trasmissione dei dati. Il Dipartimento della Difesa ritiene che il sistema UDM Viceroy aiuterà a proteggere i suoi veicoli da potenziali attacchi informatici e contribuirà a garantire la sicurezza del personale.
Per mitigare potenziali minacce, è importante implementare ulteriori misure di sicurezza informatica con l’aiuto di un partner affidabile come INFRA www.infrascan.net o è possibile provarci da soli utilizzando check.website.