Spinta per una Sicurezza Unificata del Cloud nel Settore della Difesa dell’UE

Le industrie europee della difesa, della sicurezza e dell’aerospazio stanno spingendo per standard di cibersicurezza più elevati nei servizi cloud per supportare un mercato della difesa unificato. La proposta attuale per uno schema di certificazione della cibersicurezza europea (EUCS), attesa dall’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Informatica (ENISA) e dal Gruppo Europeo di Certificazione della Cibersicurezza (ECCG), non soddisfa le richieste dell’industria per certezza e standard uniformi.

L’Associazione delle Industrie Europee della Sicurezza, Difesa e Aerospazio (ASD) sta esortando l’UE a rivedere l’atto delegato che implementa il regolamento sulla cibersicurezza. Loro cercano di evitare regole a livello nazionale e spingono per standard di sicurezza elevati. Giorgio Mosca, presidente della Task Force sulla cibersicurezza dell’ASD, ha sottolineato la necessità di catene di approvvigionamento sicure e ha criticato l’approccio dell’UE, che a suo avviso aumenta la vulnerabilità agli attacchi informatici e agli impatti economici.

Le discussioni sull’EUCS sono in corso dal 2019, con i portatori di interesse dell’industria che sostengono criteri armonizzati elevati+ a causa dell’importanza strategica del loro settore. Essi sostengono che un modello europeo unico con standard di sicurezza opzionali più elevati migliorerebbe la competitività e la chiarezza.

L’ASD chiede alla nuova Commissione Europea di riconsiderare l’atto delegato, sottolineando la necessità di un approccio unificato alla sicurezza del cloud che eviti la frammentazione. Sperano che gli stati membri dell’UE prenderanno in considerazione queste raccomandazioni prima di finalizzare la decisione.

Source: Eunews

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