Un programma pilota verrà lanciato quest’anno, coinvolgendo fino a 75 piccole imprese, per valutare la fattibilità di proteggere i dati in un contesto cloud. Risultati positivi potrebbero vedere il pilota ampliato a beneficio di più aziende, offrendo loro un’infrastruttura di cybersecurity robusta senza la necessità di sviluppare una rete interna.
Questa mossa fa parte della strategia complessiva del Pentagono per la cybersecurity industriale, che mira a centralizzare gli sforzi in ambito cibernetico, chiarire i ruoli del Dipartimento della Difesa e migliorare la sicurezza della rete e dei dati all’interno del settore della difesa. L’urgenza di queste misure è sottolineata dalla minaccia continua di attacchi cibernetici ai contractor della difesa, con l’obiettivo di proteggere i dati sensibili dagli avversari.
Attualmente, 1.500 aziende partecipano ai servizi volontari di assistenza alla cybersecurity tramite il Centro per i Crimini Cibernetici del Dipartimento della Difesa (DC3), una piccola frazione delle oltre 200.000 aziende che contrattano con il Dipartimento della Difesa. La strategia incoraggia le aziende che gestiscono informazioni controllate non classificate a collaborare con il DC3 per la valutazione della rete e l’identificazione delle vulnerabilità, con l’obiettivo di espandere la partecipazione e migliorare la resilienza cibernetica della base industriale della difesa.
Source: Defense One
Per mitigare potenziali minacce, è importante implementare ulteriori misure di sicurezza informatica con l’aiuto di un partner affidabile come INFRA www.infrascan.net o è possibile provarci da soli utilizzando check.website.