La vulnerabilità risiede nel componente webproc CGI del firmware del router. Gli attaccanti possono sfruttarla inviando un session ID appositamente manipolato, scatenando un buffer overflow nella funzione COMM_MakeCustomMsg
della libreria libssap
. A causa di una validazione inadeguata dell’input, questa falla consente l’esecuzione arbitraria di codice con privilegi di root, esponendo il dispositivo a gravi rischi di sicurezza.
Se sfruttata con successo, la vulnerabilità potrebbe consentire agli aggressori di compromettere completamente il router, intercettare e manipolare il traffico di rete o diffondere malware ad altri dispositivi connessi. Un attacco di questo tipo potrebbe trasformare il router in uno strumento per ulteriori intrusioni informatiche, mettendo a rischio non solo gli utenti individuali, ma intere reti.
D-Link ha risposto tempestivamente alla segnalazione, rilasciando una versione aggiornata del firmware, v1.01R1B037, per mitigare il rischio. L’azienda ha ribadito il proprio impegno per la sicurezza della rete e la privacy degli utenti, esortando tutti i proprietari di router colpiti ad aggiornare immediatamente il firmware. Mantenere aggiornato il software e adottare misure di sicurezza proattive resta fondamentale per proteggersi dalle minacce emergenti.
Questo incidente evidenzia l’importanza crescente della sicurezza informatica nelle reti domestiche e aziendali. Le vulnerabilità nei dispositivi di largo consumo sottolineano la necessità per produttori e utenti di rimanere vigili, assicurandosi di applicare tempestivamente aggiornamenti firmware e patch di sicurezza per ridurre l’esposizione alle minacce informatiche.
Source: Cyber Security News
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