Queste azioni seguono la rivelazione di una campagna di spionaggio condotta da Salt Typhoon, un gruppo di minacce sponsorizzato dallo stato cinese, che ha preso di mira almeno nove compagnie di telecomunicazioni statunitensi. Questa campagna, rimasta inosservata per mesi, ha evidenziato vulnerabilità nelle infrastrutture critiche e sottolineato la necessità di difese aggiornate.
La presidente uscente della FCC, Jessica Rosenworcel, ha sottolineato l’urgenza di modernizzare i regolamenti per affrontare le minacce informatiche sponsorizzate dagli stati, affermando: “È il momento di agire”. La delibera include disposizioni per la responsabilità esecutiva, richiedendo alle organizzazioni di certificare annualmente alla FCC l’aggiornamento dei loro piani di gestione del rischio informatico.
La direttrice della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA), Jen Easterly, ha elogiato la decisione della FCC come un passo cruciale verso la sicurezza delle infrastrutture di telecomunicazioni nazionali. Tuttavia, l’implementazione a lungo termine di queste misure rimane incerta, poiché la proposta di regolamento è soggetta a consultazione pubblica e alla futura leadership della nuova amministrazione.
Sebbene queste misure rappresentino un progresso significativo, voci dissidenti, tra cui Brendan Carr, futuro presidente della FCC, suggeriscono possibili modifiche al quadro normativo. Con l’attesa della nuova leadership della FCC, l’efficacia e la continuazione di queste iniziative dipenderanno dalle decisioni amministrative future.
Source: Cybersecurity Dive
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