Il 24 giugno, le operazioni hanno iniziato a tornare alla normalità dopo aver migrato i dati su Amazon Web Services (AWS) in 12 ore. L’attacco, attribuito a una variante del LockBit 3.0, ha richiesto 8 milioni di dollari per la restituzione dei dati rubati. Nonostante il grave impatto, il governo ha rifiutato di pagare il riscatto, concentrandosi invece sul recupero e la messa in sicurezza dei sistemi.
Secondo Pratama Persadha, presidente dell’Istituto di Ricerca sulla Sicurezza Informatica dell’Indonesia, la perturbazione causata da questo ransomware è stata straordinaria. Il Vice Ministro di Kominfo Nezar Patria ha ipotizzato che gli hacker fossero probabilmente cittadini stranieri, rafforzando la complessità e la natura globale delle minacce informatiche.
Questo incidente evidenzia significative vulnerabilità nell’infrastruttura informatica dell’Indonesia e sottolinea l’importanza di piani di contingenza robusti. L’azione rapida del governo per migrare i dati su AWS è stata cruciale, ma sono necessari sforzi continui per migliorare la sicurezza dei dati nazionali.
Source: Dataconomy
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