Il capo della cybersecurity dell’UE: le minacce informatiche sono raddoppiate

Juhan Lepassaar, capo dell’Agenzia dell’Unione Europea per la cibersicurezza (ENISA), ha riferito di un aumento significativo degli attacchi informatici distruttivi in tutta Europa, attribuendo molti di questi incidenti a gruppi sostenuti dalla Russia. Dall’invasione russa dell’Ucraina, la frequenza di tali attacchi che prendono di mira infrastrutture critiche e servizi elettorali è raddoppiata. Lepassaar ha sottolineato che queste minacce informatiche rappresentano un grave rischio per le funzioni sociali e ha evidenziato l’importanza di aumentare la consapevolezza della sicurezza digitale tra il pubblico, simile alle pratiche di sicurezza stradale.

ENISA sta lavorando attivamente per migliorare la sicurezza elettorale e combattere le campagne di disinformazione guidate dall’intelligenza artificiale, che hanno anch’esse visto un aumento. L’agenzia sottolinea la necessità di misure di cibersicurezza robuste e dell’educazione pubblica per mitigare l’impatto di questi attacchi. Lepassaar ha evidenziato che le minacce si stanno evolvendo, con gli attaccanti che impiegano metodi sempre più sofisticati, inclusa l’intelligenza artificiale per diffondere disinformazione e manipolare l’opinione pubblica.

L’aumento degli attacchi informatici sottolinea le dimensioni geopolitiche della sicurezza cibernetica, particolarmente nel contesto del conflitto in corso tra Russia e Ucraina. ENISA sta esortando gli Stati membri dell’UE a rafforzare i loro quadri di sicurezza informatica e migliorare la cooperazione per affrontare e contrastare efficacemente queste minacce. L’agenzia sta anche promuovendo una migliore integrazione delle pratiche di sicurezza cibernetica sia nel settore pubblico che in quello privato per costruire una resilienza contro futuri incidenti informatici.

Source: The Independent

Per mitigare potenziali minacce, è importante implementare ulteriori misure di sicurezza informatica con l’aiuto di un partner affidabile come INFRA www.infrascan.net o è possibile provarci da soli utilizzando check.website.