Europol subisce una violazione dei dati: dati confidenziali presumibilmente rubati

Europol, l’agenzia di contrasto alla criminalità dell’Unione Europea, è attualmente oggetto di indagini a seguito delle dichiarazioni di un hacker, noto come “IntelBroker”, che afferma di aver accesso e sottratto dati confidenziali da diverse fonti dell’agenzia. In particolare, ha menzionato di aver compromesso la Piattaforma per Esperti di Europol (EPE), che è stata disattivata per manutenzione dal 10 maggio. Sebbene Europol non abbia confermato queste affermazioni come un’intrusione nel sistema, non le ha nemmeno negate, evidenziando la gravità della situazione.

Si ritiene che i dati rubati includano informazioni riservate e documenti destinati solo all’uso ufficiale, comprendendo codice sorgente, dettagli sui dipendenti delle alleanze e documenti sensibili di ricognizione. IntelBroker ha anche affermato di essere riuscito a infiltrarsi nelle divisioni di criptovaluta e spaziale del Centro Europeo per la Lotta alla Criminalità Informatica di Europol (EC3), il Partenariato per il Cambiamento Climatico e l’Energia Sostenibile (CCSE) e il progetto SIRIUS, complicando ulteriormente le implicazioni della violazione.

In una rivelazione allarmante, IntelBroker ha fornito un campione dei dati rubati su un forum pubblico per dimostrare l’autenticità della violazione. Questo campione includeva screenshot dalla piattaforma EPE che mostravano discussioni tra forze dell’ordine e ufficiali SIRIUS su come richiedere dati sensibili dalle piattaforme di social media, oltre a una lista dettagliata degli utenti della funzione di messaggistica sicura dell’EC3, rivelandone i nomi completi, le mansioni, i datori di lavoro e le ubicazioni.

Questa violazione è particolarmente preoccupante data la natura sensibile delle informazioni rubate, che potrebbero potenzialmente compromettere numerose indagini in corso e la sicurezza delle persone coinvolte. La violazione segue anche da vicino un altro significativo incidente di sicurezza informatica in cui l’app di reclutamento PEOPLE del Parlamento Europeo è stata attaccata, esponendo i dati del personale.

Europol ha intrapreso i primi passi per valutare e mitigare la situazione, sottolineando che nessun sistema core o dati operativi sono stati compromessi. Tuttavia, l’entità della violazione e il potenziale abuso dei dati rubati rimangono preoccupazioni critiche. L’incidente evidenzia le crescenti sfide della cybersecurity all’interno delle principali organizzazioni internazionali e la necessità di misure di sicurezza rigorose e strategie di risposta rapida.

Source: The Register

Per mitigare potenziali minacce, è importante implementare ulteriori misure di sicurezza informatica con l’aiuto di un partner affidabile come INFRA www.infrascan.net o è possibile provarci da soli utilizzando check.website.