I governi degli USA e del Regno Unito hanno presentato prove che suggeriscono il coinvolgimento di hacker cinesi in varie attività di spionaggio informatico, inclusi i tentativi di violazione di informazioni legate alla difesa e il furto di proprietà intellettuale. Questi incidenti hanno sollecitato appelli per una collaborazione internazionale per affrontare la crescente minaccia degli attacchi informatici sponsorizzati dallo stato.
Nella sua difesa, la Cina ha accusato gli USA e il Regno Unito di ipocrisia, puntando il dito verso i loro passati episodi di spionaggio informatico. I funzionari cinesi hanno chiesto un approccio equo e imparziale alla cibersecurity, sottolineando la necessità di dialogo e cooperazione piuttosto che di confronto.
L’escalation di tensione tra queste potenze globali su questioni di cibersecurity evidenzia la natura complessa delle relazioni internazionali nell’era digitale. Mentre le accuse continuano a volare, diventa sempre più evidente la necessità di uno sforzo coordinato per proteggere il cyberspazio contro attori malevoli.
Questo sviluppo arriva in mezzo a preoccupazioni più ampie riguardo la cibersecurity e il potenziale impatto dei conflitti digitali sulla stabilità globale. Con il regno digitale che diventa una nuova frontiera per la rivalità geopolitica, la comunità internazionale si trova di fronte a sfide significative nell’istituire norme e protocolli per governare il comportamento degli stati nel cyberspazio.
Source: BBC
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