Creato per decifrare le intenzioni di movimento dai segnali cerebrali, l’obiettivo di Neuralink è quello di permettere a persone paralizzate di manovrare cursori o tastiere semplicemente con il pensiero. Arbaugh ha raccontato la sua esperienza nell’apprendere l’uso dell’interfaccia, spiegando che col tempo è diventato per lui intuitivo immaginare il movimento del cursore.
Questa dimostrazione arriva dopo che Neuralink ha ottenuto l’approvazione della FDA per avviare test sull’uomo, segnando un momento cardine nello sviluppo dello studio. Inizialmente, l’azienda è stata piuttosto discreta sui suoi progressi, con Elon Musk che all’inizio di quest’anno ha annunciato che il primo soggetto umano aveva ricevuto con successo l’impianto e si stava riprendendo bene. Entro febbraio, la persona era in grado di controllare un mouse di computer con i propri pensieri, preannunciando l’impatto potenzialmente rivoluzionario della tecnologia di Neuralink per individui affetti da paralisi.
Quest’evento non solo mette in luce i progressi di Neuralink, ma innesca anche un dibattito sulle potenzialità future delle interfacce cervello-computer nell’incrementare le capacità umane e nel migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità motorie.
Source: Wired
Per mitigare potenziali minacce, è importante implementare ulteriori misure di sicurezza informatica con l’aiuto di un partner affidabile come INFRA www.infrascan.net o è possibile provarci da soli utilizzando check.website.