Airbus ha mostrato interesse per il braccio di cybersecurity di Atos sin da marzo 2022. La società aveva precedentemente fatto un’offerta per il 29,9% delle quote nella divisione madre di Atos, Evidian, ma in seguito ha abbandonato il piano. Atos ha affermato che combinare le capacità di Airbus con la posizione di Evidian nei servizi di sicurezza gestiti e nel supercomputing creerebbe un attore europeo unico nelle soluzioni di cybersecurity e nella digitalizzazione del settore della difesa, della sicurezza pubblica e dell’infrastruttura nazionale critica.
La potenziale acquisizione sottolinea la necessità critica di sviluppare soluzioni di cybersecurity su misura per l’industria dell’aviazione. Avi Tenenbaum, CEO di Cyviation, una società di cybersecurity per compagnie aeree commerciali, ha sottolineato l’importanza di soluzioni di cybersecurity specializzate per aerei e flotte, specialmente mentre gli eventi di attacco si intensificano.
Airbus ha sperimentato falle di sicurezza negli ultimi anni, riflettendo una tendenza più ampia nell’industria dell’aviazione. Marty Edwards, VP di sicurezza OT presso Tenable, ha notato che esiste un rischio di cybersecurity lungo tutta la catena di fornitura dell’aviazione, dai sistemi di sicurezza degli aeroporti alle reti di comunicazione tra aerei e controllo del traffico aereo. Con l’abbraccio della trasformazione digitale da parte dell’aviazione, la natura interconnessa di questi sistemi aumenta la superficie di attacco, richiedendo misure di cybersecurity stringenti.
In risposta a queste sfide, vengono sviluppati quadri normativi come i nuovi requisiti della Transportation Security Administration (TSA) per gli operatori di aeroporti e aeromobili negli Stati Uniti e il Regolamento di Implementazione 2023/203 nell’UE per gestire i rischi di sicurezza delle informazioni nell’aviazione.
Source: Darkreading
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