Un rapporto di DNV, intitolato “Priorità Cyber dell’Energia per il 2023”, evidenzia l’urgente necessità per le organizzazioni energetiche di potenziare i loro sforzi in materia di cybersecurity. Nonostante la crescente consapevolezza delle minacce ai sistemi IT e OT, la risposta del settore energetico è stata insufficiente, con sfide come il sottodimensionamento degli investimenti, la carenza di competenze e la scarsa collaborazione che persistono. Lo studio, basato su un sondaggio di 600 professionisti globali dell’energia, arriva sulla scia di un attacco cibernetico russo segnalato al Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.
Contemporaneamente, DNV sta rafforzando le sue capacità di cybersecurity attraverso l’acquisizione di Nixu, con sede in Finlandia, che sarà combinata con i servizi esistenti di DNV per creare un significativo business di cybersecurity in Europa. Il sondaggio identifica la cybersecurity come il quarto rischio aziendale più grande, dietro i rischi operativi, di sicurezza e finanziari.
Sebbene si preveda che le nuove normative stimoleranno gli investimenti in cybersecurity, DNV avverte che alcune aziende potrebbero essere impreparate a causa della mancanza di consapevolezza. Il rapporto raccomanda di migliorare la comunicazione e la collaborazione, di costruire capacità, di prepararsi per le nuove normative e di riconoscere la necessità strategica della cybersecurity nel futuro del settore energetico. Sottolinea anche la necessità di attrarre talenti essenziali per la cybersecurity nel settore.
Source: Smart Energy International
Per mitigare potenziali minacce, è importante implementare ulteriori misure di sicurezza informatica con l’aiuto di un partner affidabile come INFRA www.infrascan.net o è possibile provarci da soli utilizzando check.website.