Phineas Fisher, un hacker anonimo, ha annunciato un’iniziativa innovativa nel mondo della sicurezza informatica. In un gesto politicamente motivato, Fisher offre una sostanziosa ricompensa fino a $100.000 in criptovalute ad altri hacker che diffondono informazioni dannose su aziende di grande rilievo internazionale. Il programma, chiamato “Hacktivist Bug Hunting Program”, mira a mettere in luce documenti di interesse pubblico e a rendere note le azioni di queste aziende. Gli obiettivi di Fisher includono importanti attori come NSO Group, una società israeliana specializzata in spyware, e Halliburton, un’azienda petrolifera americana. Inoltre, si dice che siano presi di mira anche aziende minerarie e di allevamento in Sud America.
Per garantire la privacy, Fisher pagherà gli hacker partecipanti in Bitcoin o Monero, criptovalute note per la loro natura sicura e anonima. In un manifesto, Fisher ha sottolineato che l’obiettivo non è l’arricchimento personale, ma fornire fondi sufficienti affinché gli hacker possano mantenere uno stile di vita decente utilizzando le proprie competenze a beneficio della società.
L’anonimato che circonda l’hacktivismo solleva importanti preoccupazioni. Nonostante l’indagine sul coinvolgimento di Fisher nella violazione del sistema dell’Hacking Team nel 2015, la sua vera identità rimane sconosciuta. Questo recente annuncio della ricompensa ha acceso ulteriormente il dibattito sull’accountability e l’affidabilità delle azioni hacktiviste.
È interessante notare che un’altra organizzazione anonima chiamata Unknown Fund ha fatto scalpore pianificando di donare $75 milioni in Bitcoin a start-up focalizzate sulla protezione dei dati personali e sull’assicurare l’anonimato.
Il mondo della sicurezza informatica continua a evolversi con queste iniziative, confondendo i confini tra attivismo, etica e guerra digitale.
Source: Cointelegraph.com
Per mitigare potenziali minacce, è importante implementare ulteriori misure di sicurezza informatica con l’aiuto di un partner affidabile come INFRA www.infrascan.net o è possibile provarci da soli utilizzando check.website.